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L'essenza dell'arte di Goffredo Godi è nella concretezza delle sue immagini, costruite con un segno robusto che suggerisce la solida consistenza delle cose e ne coglie con sintesi immediata le forme.

Rappresaglia

Rappresaglia

II Gianicolo

II Gianicolo

La realtà è tradotta nell'immagine come costruzione di volumi che occupano uno spazio e trovano nell'armonia tra forme e atmosfera la loro ragione d'essere. Il concretare nella figurazione il dato di natura con essenziale verità libera il racconto di quanto è prosasticamente contingente per trasferirlo nel senso della fantasia. Ma si può agire sull'oggettività in tal senso solo quando essa è posseduta in ogni suo più segreto aspetto; diviene materiale plasmabile e può trasformarsi in immagini, cioè figurazione fantastica di una realtà tutta nuova e completamente dipinta dal vero.

Da questo preciso rapporto col vero nasce il realismo di Goffredo Godi, un realismo che non diventa un racconto fine a se stesso, ma costruisce con estremo vigore immagini che sono l'equivalente del suo modo di sentire la vita e, al tempo stesso, forme del reale trasferite nella nuova dimensione della poesia. In questo suo modo di dipingere dal vero sul luogo, si può trovare una armonica sintesi di soggetto e oggetto, che dà vita ad un vero, del tutto inedito, in cui indissolubilmente si saldano la realtà oggettiva e il sentimento dell'autore.

Roma dal Gianicolo

Roma dal Gianicolo

Paesaggio calabrese

Paesaggio calabrese

Godi cerca di realizzare delle opere sul filo dell'ovvietà quotidiana fino al limite del sentire espressivo. Il vivace desiderio di fare (arte dal vero), il recupero e la riproposta dei sentimenti, dunque; il bisogno di credere in una nuova verginità dell'arte: ecco quello che stimola il suo lavoro; la sua ricerca autentica, l'ansia ostinata e naturale per giungere a dare agli altri un segno del suo lavoro, un poco della sua vita. La vicenda artistica di Goffredo Godi segui, dopo il '50, uno svolgimento analogo a quello di molti fra gli esponenti della sua generazione: all'inizio una revisione di valori acquisiti da una parte, e delle proposte della cultura europea dall'altra; e quindi la progressiva definizione di un proprio stile, una crescita continua, per Godi, quasi logica nella sua coerenza. Ancora oggi è dato riconoscere, al fondo di certe tensioni coloristiche, dietro alcune abbreviazioni formali, soprattutto nell'aria "astratto-futurista cubista-realista" dei suoi dipinti, una origine che si chiama Emilio Notte.


Spirito calmo, ricercatore ricco di umori, capace di incredibili abbandoni, Goffredo Godi è pittore dal disegno robusto e di getto. Maturatosi nell'ambiente artistico napoletano, egli ha seguito la sua strada solitària, ben definita e coerente, rinunciando ai facili e rapidi amori. Alla radice c'è indubbiamente un amore naturalista, che egli ha perseguito e persegue nei suoi paesaggi, cosi come nelle sue nature morte.

Italo Marucci


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